Il luogo antico…di Maria Grazia Boccolini
Vorrei sentir l’odor di sottobosco e funghi
e di muschio morbido e sinuoso.
Stendermi nudo sul morbido tappeto d’erba e fiori
che mi avvolgono le membra come lenzuolo fresco e
vaporoso.
Vorrei camminar nel sottobosco a piedi nudi come il lupo
E nascondermi vorrei in cavita’ di tronco a cercar col fiuto
la mia dimora dal dentro della quale scoprire la notte fredda e scura ,
che avvolge la luna piena e chiara.
Ascoltar l’upupa notturna e guardar negli occhi grandi il gufo.
Come un lupo affamato affronterei la valle ombrosa e
fiutar terriccio mosso da altre impronte.
Il cuore mio appartiene vivo ad altra anima vissuta.
Il corpo e ‘ avvolto da folta chioma fulva.
I miei occhi chiari vedono lontano.
Non mai paur di nulla sento nel mio petto,
ma sommessamente scoprir di essere potente.
La corsa con maggior affanno, placa l ‘ansia della notte scura.
Correndo a gambe strette fra le folte chiome dei rami cespugliosi,
veder il colore della luna, perche un giorno, anch’io fui come lui.
L’anima carpi’ il mio corpo derubandolo, e volai sospeso in altro corpo.
Lo spirito si alzo’ e mi trovai in altre membra.
Mai tradir potrei l’.essere a me ignoto, che col suo calor
mi attinge il fuoco.