Giu
01
2012

Il punto di partenza… di Rossana Guerra

Per poco abbiamo gustato
l’illusione che il mondo  fosse cambiato.
Della crisi sentiamo il peso,
e smarriti ci  guardiamo in faccia.
Nella società:
spaccature, diseguaglianze, contraddizioni,
e noi, siamo la società!
Si dice di un potere occulto,
nascosto chissà dove che manovra tutto e tutti!
È bastato  perdere il lavoro,
il sollecito della rata del mutuo da pagare,
il crollo delle azioni in borsa . . ,
per vedere che l’inquilino del piano di sotto non lavora
e che l’amico dell’amico ha chiuso il negozio per la crisi dei consumi.
Prima, dove eravamo? Ai grandi magazzini! Sì,  c’era da comprare . . ,
cosa compravamo? Forse . . .  quello che già avevamo!
Oppure,  eravamo al corso di . . . non so di che,
ma ci va la vicina, l’amica, il collega e perché . . .  non io?
Va di moda,  fa tendenza!
È la società,
e ci siamo dentro fino al collo!
Guardiamo “l’altro, il diverso”,

già “l’altro “  consuma i pasti alla mensa della Caritas,
il “diverso”  prende il sole sulla panchina,
loro c’erano anche prima, forse aspettavano chissà . . .
È uno stare dal sapore amaro
per noi e per loro,
delle parole sono rimaste le radici,
dei suffissi s’è perso il segno,
siamo sempre lì, fermi,
ancorati al punto di partenza!
Questo non va, quello è da rifare,
parole . . .
ognuno resta sempre ad aspettare
che siano gli altri a cambiare il mondo!

Scritto da Amici della Foce in: Poesie |

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